È stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, su proposta delMinistro Maurizio Sacconi e del Ministro Franco Frattini, il disegno dilegge di ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, firmata il 30 marzo 2007 a New York.
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
Il 30 marzo 2007 il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero hasottoscritto per l’Italia, nella sede delle Nazioni Unite a New York,la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità approvatadall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006.
LaConvenzione rappresenta un importante risultato raggiunto dallacomunità internazionale in quanto, sino ad oggi, non esisteva inmateria di disabilità uno strumento internazionale vincolante per gliStati, se si escludono le Regole Standard ONU sulla disabilità,risalenti al 1993 e prive di forza vincolante.
In questa nuovaprospettiva la Convenzione si inserisce nel più ampio contesto dellatutela e della promozione dei diritti umani, definito in sedeinternazionale fin dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani del1948 e consolidatosi nel corso dei decenni, confermando in favore dellepersone con disabilità i principi fondamentali in tema diriconoscimento dei diritti di pari opportunità e di nondiscriminazione.
Nei suoi principi ispiratori la Convenzionenon riconosce “nuovi” diritti alle persone con disabilità, intendendopiuttosto assicurare che queste ultime possano godere, sulla base degliordinamenti degli Stati di appartenenza, degli stessi dirittiriconosciuti agli altri consociati, in applicazione dei principigenerali di pari opportunità per tutti.
Scopo dellaConvenzione, che si compone di un Preambolo e di 50 articoli, è quellodi promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento ditutti i diritti e di tutte le libertà da parte delle persone condisabilità.
A tal fine, la condizione di disabilità vienericondotta alla esistenza di barriere di varia natura che possonoessere di ostacolo a quanti, portatori di minorazioni fisiche, mentalio sensoriali a lungo termine, hanno il diritto di partecipare in modopieno ed effettivo alla società.
Alla Convenzione si affianca un Protocollo opzionale, composto da 18 articoli, anch’esso sottoscritto dall’Italia.